Cassa previdenziale psicologi: iscrizione, contributi e prestazioni
La Cassa previdenziale psicologi è lo strumento che l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP) ha predisposto per erogare tutele previdenziali e assistenziali in favore degli psicologi che esercitano la propria attività come liberi professionisti. In questa guida alla Cassa di previdenza degli psicologi vedremo insieme quali sono le principali prestazioni erogate […]
La Cassa previdenziale psicologi è lo strumento che l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (ENPAP) ha predisposto per erogare tutele previdenziali e assistenziali in favore degli psicologi che esercitano la propria attività come liberi professionisti.
In questa guida alla Cassa di previdenza degli psicologi vedremo insieme quali sono le principali prestazioni erogate dall’ente, come ci iscrive e quanti contributi si versano. Cominciamo subito!
Le prestazioni della Cassa previdenziale psicologi
L’ENPAP, in qualità di fondazione che gestisce la Cassa, eroga ai propri iscritti prestazioni di previdenza di vecchiaia e di invalidità. L’importo della pensione corrisposta è determinato secondo il sistema contributivo e, pertanto, moltiplicando il montante individuale dei contributi versati durante la carriera per il coefficiente di trasformazione, in rapporto all’età dell’assicurato e al momento del pensionamento.
Oltre a ciò, l’ENPAP eroga prestazioni di assistenza come, a titolo di esempio, le indennità di maternità, l’indennità giornaliera per le malattie e gli infortuni, i contributi per la formazione, la partecipazione alle spese funerarie, le borse di studio per i figli di iscritti deceduti o inabili.
L’elenco completo delle prestazioni può essere consultato sul sito dell’ENPAP.
Iscrizione alla Cassa previdenziale psicologi
Compreso, in sintesi, che cosa faccia la Cassa previdenziale psicologi, cerchiamo di comprendere come iscriversi all’ENPAP.
In primis, condividiamo come l’iscrizione sia necessaria se:
- sei iscritto all’Albo;
- hai incassato compensi economici per la tua attività da libero professionista come psicologo, anche in via non continuativa.
Se sussistono questi requisiti, hai 90 giorni di tempo dal primo compenso per iscriverti presentando domanda di iscrizione esclusivamente in via telematica nell’area riservata sul sito ENPAP. Compila il form con tutti i dati richiesti e allega una copia dei tuoi documenti di identità in corso di validità e del certificato di attribuzione del numero di partita IVA rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (se ne sei già in possesso).
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Contributi Cassa previdenziale psicologi: a quanto ammontano e quando versarli
I contributi da versare alla Cassa previdenziale psicologi sono di tre tipi:
- contributo soggettivo pari a 10% del reddito netto con un minimo di 856 euro;
- contributo integrativo pari al 2% del corrispettivo lordo con un minimo di 66 euro, necessario per finanziare le spese di funzionamento dell’ENPAP e garantire servizi come l’assistenza sanitaria integrativa e l’indennità di malattia e infortunio;
- contributo di maternità in quota fissa a 130 euro, per finanziare l’indennità di maternità delle colleghe che diventano madri.
È tuttavia possibile ottenere la riduzione del contributo soggettivo minimo a 428 euro se nell’anno si ha svolto anche attività di lavoro dipendente, se si ha più di 57 anni e si è pensionati con altro ente di previdenza obbligatoria, o ancora se si è titolari di pensione ENPAP o per almeno sei mesi nel corso dell’anno si è stati inabili per malattia.
Sono previste riduzioni ancora più importanti nei contributi da versare all’ente di previdenza degli psicologi in caso di iscritti all’ENPAP da meno di tre anni (286 euro) e nel caso in cui nel corso dell’anno si sia conseguito un reddito netto professionale inferiore a 1.712 euro (172 euro).
Per quanto riguarda le scadenze dei contributi ENPAP, ricordiamo che l’acconto pari al 70% dei contributi soggettivo e integrativo dovuti nell’anno precedente dovrà essere versato entro il 1 marzo.
Vi è però un’alternativa: se infatti lo psicologo ritiene di aver guadagnato meno dell’anno precedente e non vuole pagare un acconto molto superiore al reddito effettivo, può avvalersi del metodo previsionale (invece del metodo storico), ricalcolando sotto la sua responsabilità l’importo dell’acconto sulla base del minore reddito conseguito nell’anno.
Ricordiamo infine che i contributi possono essere versati tramite PagoPA, F24, bonifico bancario o con carta di credito ENPAP.
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