Costi licenza tabacchi per aprire in Italia

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Aprire una tabaccheria può essere un’interessante iniziativa imprenditoriale: i prodotti in vendita all’interno di un punto vendita tabacchi sono sempre piuttosto richiesti e il fatto che negli anni si siano diversificati – ad esempio con l’introduzione delle sigarette elettroniche – sembra conferire la giusta linfa a questo settore.

Ma quanto costa aprire una tabaccheria? A quanto ammonta la spesa per una licenza di tabaccheria?

In questa breve guida abbiamo cercato di fare il punto su quali siano i costi di una licenza tabacchi e ciò che devi assolutamente sapere se vuoi scoprire come aprire un tabacchino. Cominciamo!

Aprire un tabacchino: cosa devi fare

Se vuoi aprire un tabacchino, ancora prima di renderti conto di quali siano i costi della licenza tabacchi, è bene considerare che devi fare una serie di passaggi che hanno relativi oneri, come:

  • aprire la partita IVA;
  • iscriversi al Registro delle Imprese;
  • comunicare l’avvio dell’attività al Comune;
  • ottenere la necessaria licenza;
  • frequentare un corso di formazione per tabaccai.

Tralasciamo tuttavia gli altri punti e concentriamoci esclusivamente sulla licenza necessaria per aprire una tabaccheria, necessaria sia se vuoi aprire una tabaccheria da zero, oppure se vuoi rilevarne una già esistente sul mercato.

Le tabaccherie sono infatti delle attività rigidamente regolamentate poiché vendono prodotti che rientrano nel Monopolio dello Stato.

Ecco perché non tutti possono aprire una tabaccheria. I requisiti attualmente previsti dalla legge per il suo ottenimento sono i seguenti:

  1. il titolare deve osservare i requisiti morali e legali previsti per coloro che vogliono avviare un’attività in Italia, ovvero essere maggiorenne, avere cittadinanza europea, non essere inabilitato o interdetto, non essere nel registro dei falliti, non aver riportato condanne, non aver rinunciato alla gestione di magazzini nei cinque anni precedenti, non avere procedimenti, in sede amministrativa, per contrabbando di generi di monopolio, non essere stato rimosso da gestore, coadiutore o commesso di un’altra attività con monopoli di Stato, non avere carichi pendenti verso l’amministrazione finanziaria;
  2. apertura della partita IVA;
  3. predisposizione dei locali secondo le norme di legge;
  4. comunicazione dell’inizio dell’attività al Comune;
  5. iscrizione al Registro delle Imprese;
  6. iscrizione alla gestione commercianti INPS;
  7. partecipazione alla necessaria formazione per rivenditori di tabacchi;
  8. pagamento dei diritti SIAE;
  9. richiesta del permesso per mettere l’insegna;
  10. ottenimento della licenza.

Licenza tabacchi: costo in Italia nel 2024

Riepilogati i principali requisiti per aprire una tabaccheria, cerchiamo di entrare più nel vivo del nostro odierno approfondimento e comprendere quanto costa aprire un tabacchino oggi in Italia.

Per comprenderlo bisogna prima di tutto distinguere le due ipotesi:

  • assegnazione di una nuova licenza;
  • acquisto di una licenza già esistente.

La seconda delle due opzioni è sicuramente quella più facile, considerato che permetterà di evitare il processo di assegnazione. Il costo della licenza tabacchi è però molto  variabile a seconda del fatturato dell’attività e della zona in cui si trova.

Sebbene non sia facile sintetizzare quanto costa una licenza tabacchi sulla base delle informazioni di cui sopra, possiamo orientativamente affermare che il suo prezzo oscilla tra i 50.000 e i 100.000 euro.

Se invece non si vuole procedere con l’acquisto di una licenza tabacchi, bisognerà richiedere l’ottenimento di una nuova licenza per tabacchi, presentando uno specifico modulo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Una o due volte l’anno l’Agenzia rilascia un piano provvisorio delle nuove aperture, pubblicato sul proprio sito: dal momento della pubblicazione ogni soggetto interessato ha 20 giorni di tempo per avanzare le sue osservazioni. Terminata questa fase, l’Ufficio Territoriale formulerà un piano definitivo delle aperture, pubblicato anch’esso sullo stesso sito.

Si tenga conto che per l’assegnazione delle licenze dei tabacchini si hanno due strade diverse a seconda della grandezza del Comune.

Per i Comuni più piccoli, intendendo per tali quelli fino a 30.000 abitanti, si procede con l’assegnazione della licenza per concorso riservato, dando priorità a chi è già assegnatario di licenza nei territori di origine e si sta spostando in quello di destinazione, invalidi e vedove di guerra o equiparati, militari decorati, invalidi per causa di lavoro per almeno il 40%, vedove di morti sul lavoro.

Nei Comuni più grandi, con un numero di abitanti maggiore a 30.000, e nei capoluoghi di provincia, l’ottenimento della licenza avviene con un’asta pubblica a cui può partecipare chiunque abbia a disposizione un locale adatto nella zona individuata.

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