Iscrizione Enpab: cos’è e quando è obbligatoria
Iscrizione Enpab: cos’è, quando si fa e quando diventa obbligatoria per i biologi.
L’Enpab è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei biologi. Ma quando è obbligatoria l’iscrizione Enpab? Come funziona? A quanto ammonta il suo costo?
In questa guida sull’iscrizione all’Enpab abbiamo cercato di fornire queste e altre risposte che chiariranno tutti i tuoi dubbi!
Iscrizione Enpab, quando è obbligatoria?
Per prima cosa, ricordiamo che sono obbligati all’iscrizione Enpab i biologici che sono contemporaneamente iscritti a uno degli ordini regionali dei biologi e esercitano in modo effettivo (anche se non esclusivo) la libera professione di biologi indipendentemente dalla concreta modalità di svolgimento.
L’iscrizione è inoltre obbligatoria anche nel caso in cui vi sia il conseguimento di un reddito che derivi da attività professionale le cui prestazioni richiedono l’iscrizione all’Albo professionale.
Iscrizione Enpab: come fare?
L’iscrizione Enpab deve essere ottenuta mediante la presentazione di una domanda entro 30 giorni dall’insorgenza dell’obbligo di cui sopra (ovvero, 30 giorni dall’inizio effettivo dell’esercizio dell’attività professionale). La presentazione oltre i termini previsti dal regolamento comporta una sanzione pari a 50 euro, oltre all’applicabilità del sistema sanzionatorio previsto all’art. 10 del Regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza dell’Enpab.
L’iscrizione è molto semplice. Tutto quello che l’interessato deve fare è scaricare il modulo sul sito internet enpab.it, compilarlo e poi inoltrarlo all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo@pec.enpab.it. Al modulo andrà inoltre allegata una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
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Modulo iscrizione Enpab: dove si scarica
Il modulo di iscrizione all’Enpab si ottiene sul sito internet enpab.it.
Costo iscrizione Enpab e versamenti obbligatori
L’iscrizione all’Enpab determina l’obbligo di versamento dei contributi annuali da parte dei biologi iscritti all’ente.
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Una parte di contributi è quella minima obbligatoria, determinata in misura fissa e dovuta indipendentemente dall’entità del reddito professionale prodotto. Se l’iscrizione all’Enpab non decorre dal primo gennaio, allora l’ammontare dei contributi minimi dovuti per il primo anno è frazionata in funzione del periodo effettivo di iscrizione nell’anno.
Una seconda parte di contributi è quella a conguaglio, calcolata sulla base del reddito professionale e del volume di affari che è stato effettivamente prodotto e dichiarato ai fini fiscali.
Il pagamento dei contributi avviene attraverso bollettini PagoPA, scaricabili nella propria area riservata sul sito enpab.it. Tuttavia, è possibile procedere al versamento dei contributi Enpab anche mediante modello F24.
Cosa fare dopo l’iscrizione all’Enpab?
Dopo l’iscrizione, il professionista è tenuto a pagare i contributi previdenziali obbligatori e a procedere con la comunicazione annua del reddito professionale.
La comunicazione è un obbligo che deve essere adempiuto anche nel caso in cui la dichiarazione fiscale non sia stata presentata o sia negativa, e deve essere redatta obbligatoriamente mediante i moduli predisposti dall’ente, anche online.
Quanti contributi Enpab bisogna pagare e entro quanto
I contributi che ogni iscritto è annualmente tenuto a versare all’ente sono:
- 15% del reddito netto di lavoro autonomo a titolo di contributo soggettivo (aumentabile fino al 36%);
- 4% del giro d’affari o del fatturato a titolo di contributo integrativo;
- 103,29 euro a titolo di contributo di maternità.
Le scadenze dei pagamenti sono le seguenti:
- 30 aprile: 1ª rata contributo minimo anno in corso
- 30 giugno: 2ª rata contributo minimo anno in corso
- 15 ottobre: presentazione del modello di dichiarazione reddituale relativo all'anno precedente
- 31 ottobre: unica soluzione oppure 1ª rata conguaglio dovuta a saldo
- 30 novembre: 2ª rata conguaglio dovuta a saldo
- 30 dicembre: 3ª rata conguaglio dovuta a saldo
- 30 gennaio: 4ª rata conguaglio dovuta a saldo.